IDS2015

Bagnoli del Trigno è un comune italiano di 753 abitanti della provincia di Isernia, le origini del paese sono ignote e si fanno risalire a diverse leggende, secondo le quali Bagnoli sarebbe stata fondata in una da un Duca che si abbevera nelle acque del Trigno, in un’altra con la costruzione di agglomerati urbani intorno a una sorgente termale (Balneoli, da cui il nome) e infine da alcune tribù per trovare riparo dalle invasioni barbariche. Le prime notizie storiche risalgono al medioevo, quando il feudo era parte del Contado del Molise. Successivamente, dopo una serie di passaggi di proprietà anche tra signori francesi e spagnoli, diventa parte del Regno di Napoli e successivamente del Regno d’Italia. Fornelli Dista 15 Km da Isernia, Si trova a 527 m.s.l., arroccato su una ridente collina che si presenta tre profili urbanistici armoniosamente collegati. I primi due di più antica edificazione, comprendono la Chiesa Madre, il Palazzo, le sette torri, le mura difensive che attorniano il primo assetto urbano cui si accede tramite una imponente porta principale, un tempo munita di ponte levatoio e di fossato. Il terzo – la parte più attuale – si estende fino a valle con varie costruzioni immerse nel verde degli ulivi. Fornelli, che dal 1997 fa parte dell’Associazione Nazionale “Città dell Olio”, produce un olio dalle eccellenti qualità che lo rendono fra i più apprezzati del Molise. Da vedere la cinta muraria medievale tra le meglio conservate del Molise e un impianto urbanistico che ancora ricalca quello originario. Pur non presentando edifici di particolare richiamo architettonico, questo piccolo borgo è dunque apprezzabile per la compattezza del suo tessuto storico e urbano, rara in altri centri di questa regione. La parte più alta del paese è occupata insieme dall’autorità religiosa e da quella civile, rappresentata dal palazzo baronale che ripete in gran parte l’impianto dell’antico castello longobardo. Sono invece del periodo normanno e angioino le sette torri inglobate nelle mura difensive che racchiudono il primitivo assetto urbano. La porta principale di accesso al centro storico era un tempo dotata di un ponte levatoio che si alzava sul fossato.
A Capri tutto inizia dalla Piazzetta , al secolo Piazza Umberto I, è il luogo di ritrovo più mondano dell’isola azzurra. È anche il luogo del caffè del mattino e dell’aperitivo aspettando la cena. È l’ombelico del mondo, perché qui, ogni estate, si dànno appuntamento VIP e capitani d’industria, politici e attori del jet set internazionale.
Se ancora non siete stati sull’isola azzurra, dovete sapere che il borgo di Capri sorge in posizione rialzata rispetto al mare. Il modo più comodo per raggiungere il centro è la funicolare in partenza da Marina Grande. Marina Grande è il porto dell’isola, punto d’arrivo e di partenza per tutti gli aliscafi e i traghetti provenienti da Napoli e dagli altri centri della costa campana. A Marina Grande troverete la spiaggia più ampia di tutta l’isola, una manciata di stabilimenti balneari e il porto turistico con gli ormeggi per le imbarcazioni private. Sul versante sud dell’isola, sul lato opposto rispetto a Marina Grande, troviamo Marina Piccola, uno dei luoghi più incantevoli di Capri. Se cercate una spiaggetta con vista sui Faraglioni, l’avete trovata. Dalla Piazzetta di Capri bastano pochi minuti a piedi per raggiungerla: basta seguire la panoramica Via Krupp dai Giardino di Augusto. Scendete lungo la scalinata per arrivare in riva al mare. Durante la discesa scorgerete lo Scoglio delle Sirene, un gruppo di rocce che dividono la baia di Marina Piccola in due spiaggette, Marina di Pennauro e Marina di Mulo: secondo alcuni storici, su questi scogli le sirene ammaliarono Ulisse.
Accanto alla passeggiata di Via Krupp, a pochi minuti dalla Piazzetta di Capri, i Giardini di Augusto propongono una serie di terrazze fiorite affacciate su Marina Piccola e sui Faraglioni. È il luogo classico per scattare una foto panoramica. Via Krupp, che scende sinuosa a disegnare una sequenza di tornanti tagliati nella nuda roccia, è considerata da molti una delle strade pedonali più spettacolari al mondo. I Faraglioni sono il simbolo dell’isola azzurra: tre formazioni rocciose a forma di picco alte circa cento metri e spruzzate dal blu del mare. C’è il Faraglione di Terra (o Saetta), l’unico ancora unito alla terraferma nonché il più alto dei tre (109 metri); il Faraglione di Mezzo (o Stella), bucato al centro da una cavità; il Faraglione di Fuori (o Scopolo), habitat della Podarcis sicula coerulea, nota anche come “lucertola azzurra”. Del complesso roccioso fa parte anche un quarto faraglione, lo scoglio del Monacone, fino al secolo scorso frequentato dalla foca monaca. La  Grotta Azzurra
Non potete dire di aver visitato l’isola senza essere entrati nell’antro più magico di Capri. La Grotta Azzurra è famosa in tutto il mondo per l’incredibile gioco di luci delle sue acque. La trovate sul versante nord-occidentale dell’isola, appena sotto la Villa Damecuta di Anacapri, nei pressi del lido di Gradola.
Per visitarla dovete salire su una delle tante barchette a remi (vietato fare il bagno)